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Lucera, 29 dicembre 2007 Agli Avvocati e ai Praticanti Avvocati del Foro di Lucera Oggetto: delibera Organismo Unitario Avvocatura sul contributo unificato Cari Colleghi, qui in appresso trasmetto il deliberato assunto dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura su progetti di modifica del contributo unificato, nel corso dell'Assemblea tenutasi in Matera (13-16 dicembre 2007), alla quale ha partecipato l'avv. Giuseppe De Girolamo, del Foro di Lucera, Delegato Nazionale OUA. Cordiali saluti e auguri per le correnti Festività. Il Presidente dell'Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera avv. Giuseppe Agnusdei "L’Assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, riunita in Matera nei giorni 13-16 dicembre 2007; preso in esame il progetto di modifica dell’attuale normativa in materia di “Contributo unificato” che prevede un aumento minimo del 21% del contributo vigente e la eliminazione di alcune precedenti esenzioni per i procedimenti di minor valore e quindi di più diffuso interesse per i soggetti economicamente meno forti; preso atto inoltre della previsione di un deposito di € 3.000,00 per i ricorsi alla Corte di Cassazione; ribadisce quanto da tempo l’Avvocatura va sostenendo circa la inaccettabile volontà politica di far ricadere integralmente sugli utenti il costo del “Servizio Giustizia” e delle necessarie riforme per rendere più efficiente il sistema giudiziario; rileva la consequenziale grave compromissione del diritto costituzionale del cittadino, sancito dall’art. 24 Cost., di poter ricorrere alla Giustizia; invita il Ministero della Giustizia ed il Governo a pubblicare e diffondere i dati relativi ai proventi globali, anche se destinati ad altri Ministeri, che lo Stato percepisce sotto varie forme dagli utenti del Servizio Giustizia (contributo unificato; marche e bolli; diritti di notifica; imposte di registro, catastali e di trascrizione relative ai provvedimenti giudiziari; interessi sui depositi giudiziari; cassa delle ammende; oblazioni; etc.), onde poter verificare la obbiettiva necessità di far ricorso ai paventati aumenti ed escludere quindi il timore che si tratti solo di inammissibili balzelli deflattivi; dà mandato fino da ora alla Giunta dell’O.U.A. di predisporre le più opportune iniziative di contrasto in presenza di decisioni chiaramente lesive dei principi costituzionali invocando anche l’intervento del Presidente della Repubblica; dichiara lo stato di agitazione della categoria e si riserva di adottare concrete e forti iniziative di protesta, dando mandato frattanto alla Giunta dell’O.U.A. di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, con comunicati stampa e con la diffusione quanto più capillare possibile, anche oltre i confini degli addetti ai lavori, dei dati già disponibili circa i costi e le inefficienze del sistema". |
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